Una start-up di Perth ha sviluppato la prima traversina ferroviaria al mondo che trae la sua forza dalla canapa. Hemp Rail International, una società privata finanziata dall’ingegnere Elia Saba e dal consulente esperto in canapa Brian Gage, ha sviluppato un sistema in cui le traversine in acciaio sono sostenute da un blocco di canapa e calce. Il risultato è un supporto forte e duraturo che dovrebbe durare ben oltre la durata di 50 anni di un sistema di binari ferroviari standard.
Tra coltivazione e produzione ogni chilometro del supporto creato dall’azienda arriverebbe a sequestrare dall’atmosfera circa 550 tonnellate di CO2. Grazie alla natura della miscela in calce e canapa il sistema continuerebbe ad esercitare la sua funzione di assorbimento di CO2 anche dopo l’installazione.
Saba ha detto che il sistema è stato testato dal dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Curtin e che l’azienda sta lavorando per ottenere certificazioni e accreditamenti per fattori come la resistenza al fuoco, alla compressione ed i dati relativi all’assorbimento acustico. Se tutto procederà senza problemi il prodotto dovrebbe essere in commercio nei primi mesi del 2018. .
Come racconta il The West Australian per il passo successivo la startup necessita di almeno 1,4 milioni di dollari per costruire un impianto di fabbricazione e l’azienda spera di ottenere un partner di investimento dall’industria mineraria o agricola, o dal governo.
Saba ha affermato che un’opzione per l’azienda è quella di importare la canapa trasformata dai Paesi Bassi, ma preferirebbe sostenere i coltivatori locali. Gage ha invece spiegato che uno dei fattori che frenano l’attuale industria della canapa è la mancanza di semi disponibili e che sta lavorando con fornitori da Cina e Francia per importare i semi ed iniziare coltivazioni di canapa.
Gage ha affermato che se si riuscirà a ottenere un numero sufficiente di semi, gli agricoltori della regione occidentale dell’Australia potranno coltivare circa 400 ettari di canapa nel 2018. Secondo le stime aziendali il costo dell’intero sistema ferroviario sarebbe inferiore del 30% circa rispetto alla media stimata di 1 milione di dollari per km per un sistema ferroviario tradizionale.
Mario Catania