I membri del Congresso degli Stati Uniti hanno introdotto due progetti di legge per cercare di dare maggiore sicurezza ai ricercatori ed agli imprenditori della canapa americana: la legge sulla canapa industriale del 2017 ed una legge sulle banche correlata alla coltivazione di questa pianta.
La prima legge propone di differenziare la canapa industriale dalla marijuana e quindi sottrarla alla regolamentazione federale delle sostanze controllate, misura che secondo gli esperti di settore sarebbe cruciale per gli imprenditori di settore che vogliono vendere prodotti derivati dalla canapa. Quella sulle banche ha invece lo scopo di garantire che le istituzioni finanziarie possano fornire i loro servizi alle imprese connesse alla canapa industriale, cosa che oggi non avviene.
La definizione federale della marijuana comprende anche la cannabis sativa, che secondo Lawrence B. Smart, professore di orticoltura presso la Cornell University, include anche la coltivazione di canapa industriale. “L’hanno classificato nella stessa categoria di droghe come l’eroina, il che per me non ha senso”, ha sottolineato di recente.
Il farm bill del 2014, una legge sull’agricoltura americana, ha concesso ai singoli Stati la possibilità di consentire la ricerca industriale sulla canapa, ma si tratta di una misura temporanea, che ha bisogno di essere rinnovata e che potrebbe essere cambiata nel 2019. “Abbiamo bisogno di politiche stabili“, ha invece sottolineato un imprenditore del settore di New York, Marc P. Privitera, “perché per ora non c’è chiarezza”. E lo stato di New York, come altri, sta puntando sulla coltivazione di canapa: gli investimenti arrivano sulla scia della campagna del 2017, che ha visto il primo Summit della Canapa Industriale dello Stato di New York e la creazione di un fondo da 5 milioni di dollari per sostenere la ricerca, la produzione e la trasformazione dei derivati della canapa. Lo stato ha più che triplicato il numero di coltivatori di canapa l’anno scorso, portando le colture a circa 1000 ettari.
Intanto in Colorado è stata sviluppata la prima varietà di canapa degli Stati Uniti dell’era moderna. Il Dipartimento dell’agricoltura statale ha spiegato che si tratta della varietà: “chiamata NWG-Elite, che è stato sviluppata da New West Genetics, una società di biotecnologia di Fort Collins”.
“Questa è la prima varietà degli Stati Uniti in oltre 70 anni di storia”, ha spiegato Duane Sinning, che supervisiona il programma sulla canapa per il Dipartimento dell’Agricoltura del Colorado. “È un momento emozionante”. Il CEO dell’azienda Wendy Mosher ha dichiarato a Marijuana Business Daily che la nuova varietà è stata sviluppata per la produzione di semi, ed ha un contenuto medio di CBD del 3%.
Redazione di canapaindustriale.it