La Regione Puglia ha approvato le linee guida (consultabili QUI) con i criteri per la concessione dei contributi relativi alla legge che si poneva di promuovere la coltivazione a livello regionale. “Con la legge si intende promuovere la coltivazione e la trasformazione della canapa nel territorio pugliese e la sua successiva commercializzazione, come coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, della desertificazione e della perdita di biodiversità”, avevano spiegato dal Consiglio regionale, sottolineando che: “Ogni intervento previsto è destinato esclusivamente alla canapa (Cannabis sativa) con un contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) inferiore allo 0,2% e comunque non superiore allo 0,6% coltivata secondo le pratiche dell’agricoltura biologica e integrata. Pertanto, è esclusa la coltivazione della cannabis sativa per qualsiasi attività finalizzata alla produzione ed estrazione di sostanze stupefacenti ad uso farmaceutico”.
La legge prevede dei finanziamenti di 1,5 milioni di euro il triennio 2017-2019.
DEFINIZIONE DEI TEMI RI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E INTERVENTI PILOTA
Gli interventi che possono essere finanziati con i contributi messi a disposizione dalla Regione, riguardano le attività di ricerca per l’individuazione delle varietà di canapa più idonee alla coltivazione nel territorio regionale ed i progetti pilota.
Le attività di ricerca e intereventi a carattere pilota, cosi come individuati all’art. 2 della Legge Regionale 6 giugno 2017, n. 21, sono:
– individuazione delle varietà di canapa più idonee alla coltivazione nel territorio regionale in funzione dei diversi impieghi, in base all’esito delle sperimentazioni già realizzate e delle ricerche effettuate, favorendo, in modo particolare, le varietà autoctone nazionali e, laddove reperibili, regionali, autorizzate e certificate dalle autorità competenti;
– definizione degli areali più vocati, delle tecniche agronomiche e dei processi produttivi più idonei, tenendo conto delle caratteristiche varietali, dell’ambiente pedoclimatico e del consumo idrico della coltura;
– realizzazione di una banca dei semi, delle varietà di canapa selezionate, finalizzata alla produzione delle sementi da canapa a livello regionale da destinare alle aziende agricole interessate alla coltivazione della specie, mediante collaborazioni con ditte sementiere autorizzate;
– riutilizzo delle biomasse provenienti dal processodi fitodepurazione;
– valutazione dell’impatto ambientale ed economico delle singole fasi della filiera canapicola (agricola ed industriale) ed analisi di mercato dei prodotti ottenuti, con l’indicazione delle criticità e dei punti di forza;
– utilizzazione della canapa nel settore della bioedilizia, nel settore tessile e nei processi fitodepurativi;
– utilizzazione della canapa nel settore alimentare e farmacologico;
– meccanizzazione delle fasi di coltivazione, raccolta, movimentazione e stoccaggio e realizzazione sperimentale delle filiere produttive della canapa;
– realizzazione di impianti sperimentali di lavorazione, trasformazione, strigliatura e pettinatura della canapa, in favore della produzione a chilometro zero;
– impiego e test dei semi di canapa per la produzione di semi decorticati ad uso alimentare e per la produzione di mangimi ad uso animale;
– elaborazione di progetti specifici per la formazione di operatori specializzati nella coltivazione;
– attività di informazione, didattiche e dimostrative per la diffusione della conoscenza delle proprietà della canapa e dei suoi utilizzi nel campo agronomico, agroindustriale, nutraceutico, della bioedilizia, della biocomponentistica e del confezionamento.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO
Il contributo è erogato, ai sensi della legge regionale 21/2017:
a) mediante avviso pubblico per la presentazione di progetti di ricerca (Cod. A); sono finanziate propost e proget tual i che prevedo no svilupp i mirat i delle attività di ricerca scientifica volta alla individuazione di nuove conoscenze, finalizzate a sviluppare la filiera della canapa industria le in Puglia e orientat i alla produzione di risultat i scientifi ci e di soluzioni innova tive sui tem i di cui ai punti da 1 a 7 dell’art. 4.
b) mediante avviso pubblico (cod. B) per la presentazione di interventi a carattere pilota; sono finanziate proposte progett uali a carattere dimostrati vo e di applicazione pratica delle conoscenze relative allo sviluppo della filiera della canapa industriale in Puglia, trasferime nto dell’innovazione e applicazioni pratiche di soluzioni innovative, riguardanti i temi di cui ai punt i da 8 a 14 dell’art.
Nella selezione delle proposte di cui ai punti a) e b) viene data priorità a quelle finalizzate a:
– interventi di fitodepurazione finalizzati alla bonifica dei siti inquinati da metalli pesanti;
– interventi attuati da soggetti aggregati in filiere produttive.
Gli avvisi pubblici di cui alle lettere a) e b) sono approvati con Determinazione del dirigente della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari e definiscono le forme e i termini per la presentazione delle proposte progettuali.
Gli avvisi pubblici, completi dei formulari per la presentazione delle proposte progettuali, sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul portale web istituzionale (www.regione.puglia.it).
BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI
Le proposte progettual i sono presentate alla Regione Puglia da un unico soggetto proponente o, in caso di più partner, dal soggetto capofila nella qualità di rappresentante legale e soggetto delegato dell’ATS.
Possono beneficiare del sostegno stabilito negli avvisi pubblici di cui all’art. 5 soggetti giuridici appartenenti alle seguenti categorie:
a) aziende agricole, cooperative agricole e loro consorzi;
b) associazioni e organizzazioni di produttori agricoli costituite ai sensi di legge
c) imprese, società ed associazioni costituite tra imprenditori, industriale, alimentare ed ambientale;
d) dipartimenti universitari, istituti scolastici o altri enti pubblici privati di istruzione e ricerca operanti nel settore;
e) associazioni di promozione sociale iscritte nel registro di cui alla legge regionale 18 dicembre 2007, n. 39, cha abbiano come obiettivo statutario quello di svolgere attività di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale, anche mediante attività di ricerca e promozione culturale.
PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO
I principi per la definizione dei criteri di valutazione delle proposte a valere sugli avvisi pubblici per la presentazione di progetti di ricerca (cod. A), sono i seguenti :
– qualità scientifica e rilevanza della proposta in termini di applicabilità dei risultati, adeguatezza della tempistica e congruenza del budget;
– coerenza delle azioni previste con i temi di ricerca degli avvisi;
– composizione, competenze e pertinenza della partnership per il raggiungimento degli obiettivi;
– chiarezza e coerenza interna della proposta presentata nella prospettiva del raggiungimento degli obiettivi;
– qualità dell’attività di divulgazione dei risultati ottenuti e della conoscenza generata;
I principi per la definizione dei crite ri di valutazione delle proposte a valere sugli avvisi pubblici per la presentazione di interventi pilota (cod. B}, sono i seguenti:
– adeguatezza e chiarezza dell’anali si di contesto territoriale e/o aziendale;
– efficacia rispetto alla capacità delle iniziative di risolvere problematiche concrete e/o di rispondere a specifici fabbisogni di innovazione, formazione o informazione;
– qualità della proposta in termini di applicabilità dei risultati, adeguatezza della tempistica e congruenza del budget;
– coerenza delle azioni previste con le tematiche degli avvisi;
– composizione, competenze e pertinenza della partnership per il raggiungimento degli obiettivi;
– chiarezza e coerenza interna della proposta presentata nella prospettiva del raggiungimento degli obiettivi;
– qualità del piano di disseminazione dei risultati ottenuti.
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO
La concessione dei contributi relativi ai progetti valutati positivamente e ammessi a finanziamento è disposta con determinazione del Dirigente Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari sulla base delle graduatorie approvate, nei limiti delle risorse disponibili nel bilancio regionale. Le eventuali economie conseguite andranno a costituire un fondo a disposizione di successive iniziative coerenti con le finalità della L.R.21/2017.
Il contributo massimo concedibile:
non potrà essere inferiore a euro 40.000,00 e superiore a euro 150.000,00 per ciascun progetto di ricerca (cod. A);
non potrà essere inferiore a euro 20.000,00 e superiore a euro 60.000,00 per ciascun progetto a carattere pilota (cod. B).
Redazione di canapaindustriale.it