“Assocanapa srl è stata ammessa al finanziamento, al 100% e a fondo perduto, di un progetto da quasi un milione di euro che porta nuova linfa e dà il segnale per la ripartenza”. Lo racconta direttamente l’associazione che sul nuovo sito spiega come oggi la realtà Assocanapa Group sia costituita da 3 soggetti giuridici distinti: il Coordinamento nazionale per la canapicoltura (associazione privata senza fini di lucro), Assocanapa srl e la Cooperativa Produttori Canapa Italiana, PROCAIT SCA, che è stata costituita nell’agosto 2018 su impulso di Assocanapa Srl ed è attualmente costituita da 42 aziende agricole piemontesi.
Assocanapa fa riferimento al progetto Canaperpi – Canapa per il Piemonte, sottolineando che:”getta una nuova luce sul futuro e crea i presupposti per nuove prospettive di sviluppo per la canapa italiana e piemontese”. Si tratta di un progetto nato del 2016 “con lo scopo di poter mettere a disposizione di Assocanapa srl e di tutte le aziende agricole che già fanno parte della filiera della semente (nel 2018 erano 60 con 260 ettari coltivati) un impianto di trattamento del seme da semina adeguato e completo di essiccatori e selezionatori, di celle frigorifere e macchine per il confezionamento dei sacchi e soprattutto di una mietitrebbia modificata in grado di raccogliere il seme delle varietà dioiche giganti del nostro territorio”.
Federica Baravalle, legale rappresentante di Assocanapa srl, traccia un ricordo della scomparsa di Margherita, la sorella che è stata a lungo presidente dell’associazione, e dalla quale era partito il progetto: “Grazie al lavoro ed al sacrificio di Margherita quando già era gravemente malata con il suo progetto riceveremo 867.000,00 euro per rinnovare tutta la parte tecnologica e dei macchinari della attività sementiera, acquisto di mietitrebbia modificata compreso. Questo risultato, unito al fatto che entreremo il mese prossimo in un piano di sviluppo internazionale della filiera delle nostre canape italiane, porterà la nostra azienda ad una posizione di grande responsabilità. Ci aspetta un lavoro immenso e l’esperienza e le capacità di Margherita ci mancheranno tantissimo, cercheremo di essere all’altezza del compito per noi, per lei e per tutti quelli che lavorano e lavoreranno insieme a noi”.
Insomma, secondo l’associazione: “L’ammodernamento della attività sementiera permetterà di sviluppare le altre filiere collegate ad essa come quella tessile, alimentare e per la produzione di materiali per l’edilizia. Il progetto Canaperpi – Canapa per il Piemonte parte da Carmagnola, città origine della regina di tutte le canape, per valorizzare una cultura che ha costituito nei secoli passati la ricchezza principale del suo territorio e corre , insieme agli effetti che si propone, ben oltre i confini cittadini: in Piemonte favorendo la stabilizzazione e il rafforzamento di una filiera già esistente; in Italia facendo da volano allo sviluppo di altre filiere regionali, nel mondo esportando le pregiate ed uniche varietà storiche italiane, ormai considerate “eccellenze” al pari del Tartufo d’Alba, del Parmigiano Reggiano, del Brunello di Montalcino”.
Redazione di Canapaindustriale.it