E’ arrivata la prima convocazione per il tavolo di filiera sulla canapa industriale istituito presso il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF).
Il primo incontro si terrà giovedì 4 febbraio, in streaming, a partire dalle ore 15. All’incontro in videoconferenza prenderanno parte i 48 componenti selezionati nei mesi scorsi nel percorso di concertazione portato avanti dal sottosegretario Giuseppe L’Abbate. Al tavolo, che avrà durata triennale e avrà compiti consultivi e di monitoraggio, parteciperanno i rappresentanti dei ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dell’Arma dei Carabinieri per la Difesa oltre ai tre dipartimenti del Mipaaf e agli Enti vigilati Crea, Ismea e Agea. In rappresentanza delle Regioni ci saranno la Puglia, il Friuli Venezia-Giulia, il Piemonte, l’Umbria e il Veneto. Il mondo produttivo sarà rappresentato da sei organizzazioni professionali agricole, quattro centrali cooperative agricole, sei organizzazioni di rappresentanza nazionale nonché sei associazioni di settore della canapa e due portatori di interessi. Per il mondo scientifico, infine, l’Università di Roma La Sapienza e di Modena e Reggio Emilia.
“Diamo avvio al confronto nel settore per pianificare le scelte future per rilanciare e sostenere le produzioni nazionali di canapa e rafforzare le politiche di filiera – ha dichiarato il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Il comparto potrà contare, inoltre, su parte dei 10 milioni di euro che abbiamo stanziato nell’ultima legge di bilancio. Sarà importante fare scelte condivise e ben calibrate affinché si possa dare concrete opportunità per il futuro del settore”.
L’Italia con poco più di 4mila ettari (dati del 2018, sicuramente in crescita), è seconda in Europa dopo la Francia che domina la produzione comunitaria con 17.900 ettari di canapa industriale. In confronto al 1993, la crescita europea è del 614% con oltre 50mila ettari.